giovedì 27 marzo 2014

Sapone miele e cera d'api

Dopo mille letture sull' Arte dello Spignatto ho deciso di buttarmi nella produzione di un sapone 100% bio e 100% "hand made"..questo si che è un sogno che si realizza!
Tutto quello che scrivo deriva dalla mia esperienza e dallo studio fatto su molti siti utilissimi quali il Forum di Lola e il gruppo "Il mio Sapone" su fb.
Ho acquistato da un apicoltore un kg di cera d'api per pochi euro e ho cercato sul blog la ricetta che mi sembrava piu "facile" per questo primo esperimento.
Ho seguito (quasi) alla lettera le istruzioni di Benedetta su you tube (Una delle guru del sapone fatto in casa!!) e ho utilizzato la sua ricetta dimezzandone le dosi e cambiando qualcosina.
LE MIE DOSI:
350 gr olio d'oliva (non avevo l'olio di riso quindi ho aggiunto la stessa quantità di oliva)
130 gr olio di girasole
20 gr di cera d'api
150 gr acqua distillata
62 gr di soda caustica
2 cucchiaini di miele
1 cucchiaio di amido di riso
Per la lavorazione ho seguito passo passo le istruzioni del metodo a freddo stando ben attenta a non ustionarmi con la soda caustica e prendendo tutte le precauzioni per saponificare: grembiule, guanti, mascherina.
PROCEDIMENTO:
Pesare le giuste quantità di ingredienti.
Versare e sciogliere la soda caustica nell’acqua mescolando un pò (attenzione che diventa bollente!) .
Attendere che la temperatura scenda a 40°-45°.
Scaldare gli oli e sciogliere insieme la cera d'api e portare il tutto a 45°. Quando i due composti raggiungono la temperatura giusta versare acqua + soda negli oli + cera d'api.
Mescolare con  un cucchiaio qualche istante e poi con un minipimer fino al raggiungimento del “nastro” (quando il sapone ha la consistenza della maionese ed è possibile scrivere sulla superficie).
Il nastro mi si è formato quasi subito e a questo punto ho aggiunto il miele.
Ho versato il composto ottenuto in una tortiera quadrata.. troppo larga e bassa per la quantità di sapone che avevo fatto! Dovevo utilizzare uno stampo più piccolo o delle formine.
Ho coperto il tutto con una coperta e ho lasciato riposare per 24h.
Ho scoperto successivamente che i saponi che contengono zuccheri (in questo caso il miele) non vanno coperti in quanto lo zucchero reagisce con la soda scaldando molto di più e si rischia la "fase gel" che non rovina qualitativamente il sapone ma lo rende molto più scuro.
Dopo un giorno ho sformato e tagliato il mio sapone "sogliola"..era piattissimo, molto duro e un pò friabile ma sono riuscita ugualmente a ricavare qualche saponetta. Avrei dovuto tagliarlo prima!
Non ho aggiunto essenze e il profumo delicato ricorda quello dolciastro della cera d'api.
Ecco il risultato!

Sono molto orgogliosa della mio primo sapone e tra un mese, a stagionatura ultimata vi potrò dire com'è all'utilizzo!

Un abbraccio

P.S. Dopo alcuni mesi l'ho riprodotto..mooolto meglio! Giudicate Voi!
http://ceciliadreamshandmade.blogspot.it/2014/08/sapone-miele-e-cera-dapi-bis.html

Nessun commento:

Posta un commento